Manuel Foy – Società
La libertà è l’eterna gioventù della nazione.
La libertà è l’eterna gioventù della nazione.
I cittadini ed i politici hanno poche cose in comune, una è la parola “senza”. Molti cittadini sono senza soldi senza lavoro senza speranza. I politici sono invece senza dignità e senza ritegno.
Non conta la nazionalità, ma la sincerità nei rapporti, qualunque essi siano.
I vincitori scrivono la storia, ma gli sconfitti sono quelli che la colorano.
Molti elettori, troppi elettori, danno il loro voto di preferenza al candidato, che in fase di propaganda elettorale, fa le promesse più strabilianti, quello che le spara più grosse. Questi elettori, che certamente hanno mandato il loro cervello (ammesso che ne abbiano uno) in pensione, meriterebbero – per il bene della collettività – di essere operati di lobotomia; sperando di asportare la parte più credulona del loro microcefalo.
Soltanto chi giudica sapendo di non poter essere giudicato può permettersi di giudicare male.
Il riduzionismo solitarista dell’identità umana ha conseguenze di ampia portata. Un’illusione evocata per dividere gli individui in categorie straordinariamente rigide può essere usata per istigare scontri fra gruppi.