Silvio Berlusconi – Società
Siamo pronti ad eliminare il Comunismo in Italia.
Siamo pronti ad eliminare il Comunismo in Italia.
Il popolo non si ribellerà per presa di coscienza, ma solo quando avrà fame.
Capannoni con cipressi dall’Arizona e villetta adiacente. Abbiamo tutti una villetta adiacente. Praticamente il nostro paese non è altro che un condominio fatto a fette e disposto in orizzontale.
Una società che egli si compiace di definire “molto complessa” gli ha aperto infiniti interstizi, crepe, fessure orizzontali e verticali, a destra come a sinistra, gli ha procurato innumeri poltrone, sedie, sgabelli, telefoni, gli ha messo a disposizione clamorose tribune, inaudite moltitudini di seguaci e molto denaro.Gli ha insomma moltiplicato prodigiosamente le occasioni per agire, intervenire, parlare, esprimersi, manifestarsi in una parola (a lui cara) per “realizzarsi”.
Il fascismo non è definito dal numero delle sue vittime, ma dal modo con cui le uccide.
I cittadini sono colpevoli di non avere sufficiente autorità, e i potenti sono colpevoli di non avergliela mai data.
S’è mai posto qualche diritto internazionale il problema di restituire ai nomadi i loro territori?