William Shakespeare – Società
Se tutto l’anno fosse un’allegra vacanza, il divertimento sarebbe più noioso del lavoro.
Se tutto l’anno fosse un’allegra vacanza, il divertimento sarebbe più noioso del lavoro.
Attenzione al razzismo: è una peste contagiosa che si moltiplica da sola. Sostenerlo e dargli forza può spingerti a provare odio e rancore anche nei confronti dei tuoi compatrioti.
Se l’imbecillità fosse un reato le carceri italiane sarebbero piene.
Non era senza dubbio necessaria una rivoluzione per insegnare al mondo che l’estrema sproporzione delle fortune è la sorgente di molti mali e di molti crimini; ma siamo anche convinti che l’uguaglianza dei beni è una chimera.
Tutto ciò che appartiene alla storia non l’abbiamo compiuto noi.
Nelle aristocrazie il principe non si fa eleggere, è lui che elegge il suo popolo. In democrazia il popolo è bastonato su mandato del popolo. È la pratica certosina dell’autoinganno. Si dice che il trenta per cento sia astensionismo. Nego, tutto è astensionismo. Sono comunque voti sprecati.
In molte religioni, e anche nel folclore dei popoli europei, troviamo la credenza che al momento della morte l’uomo ricordi il suo passato nei più minuti particolari e che non possa morire prima di aver ritrovato e rivissuto la storia di tutta la sua esistenza. Come su uno schermo interiore, il moribondo rivede ancora una volta il passato. Considerata da questo punto di vista, la passione storiografica della cultura moderna sarebbe un segno annunciatore della sua morte imminente. Prima di scomparire, la civiltà occidentale si ricorda per l’ultima volta di tutto il suo passato, dalla protostoria fino alle guerre mondiali. La coscienza storiografica dell’Europa – che alcuni considerano come il suo più alto titolo di gloria – sarebbe in realtà l’istante supremo che precede e annuncia la morte.