Beatrice Borromeo – Società
Ho 21 anni e vivo a Milano. Mi capita di arrivare a Milano la sera tardi, magari alla Stazione centrale: mi sento abbastanza tranquilla, ma sento che attorno a me cresce la paura, la diffidenza verso gli immigrati.
Ho 21 anni e vivo a Milano. Mi capita di arrivare a Milano la sera tardi, magari alla Stazione centrale: mi sento abbastanza tranquilla, ma sento che attorno a me cresce la paura, la diffidenza verso gli immigrati.
Si dice che l’abito non fa il monaco, ma quanti vedono l’abito e quanti il monaco? Viviamo in una società di apparenze in cui si esalta il corpo e non l’anima, l’involucro e non il suo contenuto, l’ombra e non la luce.
Se l’imbecillità fosse un reato le carceri italiane sarebbero piene.
Solo nella massa l’uomo può essere liberato dal timore d’essere toccato. Questo capovolgimento del timore d’essere toccati è peculiare della massa.
Il pastore cerca sempre di convincere il gregge che gli interessi del bestiame e i suoi sono gli stessi.
L’Occidente è davvero incorreggibile, non ha capito una cosa fondamentale, e cioè che il problema ebraico non è un problema degli ebrei, ma dell’umanità con se stessa.
Tutti siamo potenziali criminali. Il crimine non ha sesso né posizione geografica né religione.