William Ralph Inge – Società
Una nazione è una società unita da una delusione riguardo i propri antenati e da un odio comune per i propri vicini.
Una nazione è una società unita da una delusione riguardo i propri antenati e da un odio comune per i propri vicini.
C’è gente laureata che riesce difficilmente a parlare di qualcosa di serio ed intelligente.Stranamente questa gente assume anche un tono saccente.È come cercare di comunicare con un babbuino che emette versi saccenti.
“… sono stati fatti passi avanti…”ennesimo proclama,poi dai risultatici accorgiamo che in fondo a quell'”avanti”c’era soltanto il vuoto.
Dalla lontana Nairobi, apprendo con profondo orrore che anche l’Italia ufficialmente entra in guerra. Con un voto scellerato del Parlamento, il tanto decantato tricolore si renderà complice e autore di morti di migliaia di civili, di assurde stragi, di bombardamenti su città, villaggi, su popolazioni inermi, ridotte alla fame da condizioni di vita disperate.Un voto di una gravità inaudita quello del nostro Parlamento, che colloca l’Italia in una pagina nera della storia del mondo, una pagina listata a lutto e datata mercoledì 7 novembre 2001.
Fanno ridere quelli che si iscrivono all’università perché vogliono avere solo una laurea. Hanno paura che la loro immagine sia inferiore a quella di altri. Quando si ragiona così si è già inferiori.
Proprio non capisco, continuano a parlare di privatizzazioni, vogliono portare il “pubblico” a lavorare e produrre come il “privato”. Non rendi? Non lavori abbastanza? Sei poco presente? Non dai risultati?, come possono volere un modello nel quale sarebbero i primi ad essere licenziati per scarso rendimento?
Eppure la visione del mondo più comunemente adottata in un dato periodo dai componenti di una società è determinante tanto per l’economia quanto per la politica e per il costume di quella società.