Aristide Gabelli – Società
Se tutti convengono che l’arte del governare è difficile, come si pretende che possa essere buono un governo a cui partecipano molti?
Se tutti convengono che l’arte del governare è difficile, come si pretende che possa essere buono un governo a cui partecipano molti?
Mi rendo conto di quanta gente ipocrita ci sia in giro, gente che parla dell’amore, del perdono e che poi è pronta a puntare il dito al prossimo. Certa gente dovrebbe farsi un bell’esame di coscienza, guardarsi dentro e domandarsi “ma io ho fatto del bene o del male?” Nessuno su questa terra è Santo, quindi cerchiamo di essere un po’ più di umili, che molti oggi l’hanno persa strada facendo o ne hanno dimenticato il vero significato.
Le moderne società capitalistiche preferiscono garantire molti fatui bisogni a pochi che non pochi fondamentali bisogni a molti.
Abbiamo sottovalutato gli stoltie hanno causato disastri.Abbiamo sopravalutato i coltie non glielo hanno impedito.
In Italia non si comprende ancora chi deve vergognarsi, se chi commette un reato oppure chi lo denuncia o lo fa emergere.
Parole ripetute fino alla noia dalle solite bocche: – il paese non arriva alla fine del mese… si balla sul titanic…Molti di noi hanno ormai gettato i calendari per non vedere più nessuno dei giorni del mese e sono diventati topi nella stiva del titanic.Chi ce ne parla invece ha da tempo scelto altre navi ed altri calendari.
Quando i potenti litigano, ai poveri toccano i guai.