Eraclito – Società
Unico e comune è il mondo per coloro che son desti.
Unico e comune è il mondo per coloro che son desti.
Chi perde ingiustamente una causa non perde soltanto la voglia di credere nella giustizia, perde anche la voglia di rispettare lo stato e le sue leggi.
Oggigiorno i mass media e la ricchezza fanno i politici, i politici fanno le leggi e le leggi, amministrate abilmente da zelanti burocrati, rovinano il popolo. Comunque tutto avviene nel più completo rispetto delle regole democratiche e tutti possono dare il meglio di se stessi per raggiungere l’obiettivo finale.
La ragione di stato non deve opporsi allo stato della ragione.
Un paese con uno stato che permette che i suoi cittadini si uccidano è un paese dove vige la pena di morte.
Le macerie gridano la rovina eterna degli dèi che popolano i Cosmi.
“L’Italia (oggi) è una Repubblica fondata sulla democrazia e sulla libertà di pensiero”, ergo;”l’Italia (oggi) è una Repubblica fondata sulla burocrazia imperante”, le corporazioni, i massoni, le lobby, le caste: politiche, mediche, mafiose, amministrative, legislative, cattoliche, baronali nella completa sudditanza di un potere che non appartiene a nessuno schieramento politico ma solo al perseguimento del profitto personale. Forgiamoci sulla pelle l’ideologia pilota del grande maestro di pensiero e di rappresentazione artistica del capolavoro dei lavoratori in marcia del Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, un’opera che fa parte della memoria collettiva italiana e che con la sua celebrità è diventata il manifesto della speranza di un mondo nuovo con cui si chiudeva il XIX secolo.