Leo Buscaglia – Società
Si diventa ciò che si crede di essere.
Si diventa ciò che si crede di essere.
Quando io ti accolgo nella mia vita, ho quattro braccia anziché due. Due teste. Quattro…
Dei fallimenti ci ricordiamo sempre la parola “fallito”, più raramente pensiamo a chi ha provocato i fallimenti, che spesso è il vero criminale.
Ai troppi diritti di troppi corrispondono i troppi doveri di troppi.
Tempi maturi per gente acerba producono risposte marce.
Vorrei patire la fame, solo così mi accontenterei di un dollaro in tasca.
Tutti confusi, tutti strafusi, tutti infusi sugli usi degli elementi di vita quotidiana dove la voce dei rumori del baratro sociale degli usi sconsiderevoli ne fa prodotto di un altoforno a ciclo continuo. Meditate gente, meditate.