Leo Buscaglia – Società
Quando ignoriamo il passato, siamo condannati a ripetere tutto daccapo.
Quando ignoriamo il passato, siamo condannati a ripetere tutto daccapo.
Solo nella massa l’uomo può essere liberato dal timore d’essere toccato. Questo capovolgimento del timore d’essere toccati è peculiare della massa.
Per l’uomo la dannazione più grande è quella di innamorarsi del potere; ebbene un uomo che ha paura a rinunciarvi è un uomo perso.
Il respiro si confonderà con l’affanno dell’infinito perché.
Davanti a tante disgrazie ci apriamo di più verso gli altri.
Se un industriale sta per far fallire i suoi lavoratori interviene lo stato, se un lavoratore cerca di far fallire il suo datore di lavoro, interviene lo stato e lo mette in galera.
È una società, o sistema in cui più possiedi e più sei vuoto, più sei povero e più sei deriso, più “bravo” sei nel tuo lavoro più in realtà sei manipolato dai poteri forti, la sensibilità è considerata una debolezza e la bestialità una forza e l’arricchimento di pochi conta più del benessere collettivo. Conta più l’apparire che l’essere e la paura non è mai stata più dominante. Il benessere materiale e i comfort sono un ottimo ricatto per zittire i popoli i quali avranno paura che “paparino” (il potere) toglierà loro il poco che hanno se non faranno i “bravi” (sottomessi). E così scambiamo il nostro tempo con il denaro (pezzo di carta senza reale valore tranne quello di cui ci hanno persuaso).