Oscar Wilde – Società
Se ci fosse meno simpatia al mondo ci sarebbero anche meno guai.
Se ci fosse meno simpatia al mondo ci sarebbero anche meno guai.
Siamo passati dal dare l’oro e il sangue alla patria per una guerra fra stati, inutile per il popolo e persa in partenza, a dare l’oro e il sangue alla classe politica per una guerra fra partiti, anch’essa inutile per il popolo e persa in partenza.Solo che stavolta non possiamo dare la colpa ad una sola persona, ma a molte.
Tranne pochi settori che riusciamo ad approfondire, tutta la nostra cultura è di seconda mano: è difficile o impossibile leggere tutti i grandi romanzi della letteratura universale, tutti i grandi testi mitologici, tutto Hegel e tutto Marx, studiare le fonti della storia romana, russa o americana. La nostra cultura dipende in buona parte dalla qualità di questa seconda mano: ci sono divulgazioni che, pur riducendo e semplificando, trasmettono l’essenziale e altre che falsificano o alterano, magari con presunzione ideologica; i riassunti del vecchio Bignami sono talora più vicini al testo di molte lambiccate interpretazioni psico-pedo-sociologiche.
I paradossi sono sempre pericolosi.
Il mondo va storto perché tutti quelli che hanno davvero qualcosa da dire stanno zitti.
È una cosa terribile per un uomo scoprire improvvisamente che per tutta la vita egli non ha detto altro che la verità.
Ci sono due tipologie di esseri umani: chi pensa con il proprio cervello e chi non pensa con il proprio cervello. Una banale quanto semplice negazione in grado di cambiare il corso della storia.