Erika Mancini – Sogno
Cammina sulla pelle e sottovoce lo senti arrivare fino al cuore, ti prende, ti incanta, questo sogno fatto di semplice poesia.
Cammina sulla pelle e sottovoce lo senti arrivare fino al cuore, ti prende, ti incanta, questo sogno fatto di semplice poesia.
I sogni sono belli a prescindere dalla loro durata. In fondo tutto finisce.
Come uno spettro, in una strada che conduce al nulla. Con qualcosa di sacro. I miei sogni.
La stanza dove vivo è ottusa, un po’ stretta, i muri all’apparenza imbiancati di fresco, fanno sembrare tutto pulito, non guardo le pareti, anche se per attimi mi appoggio spalle al muro, ma io sono “quella dell’anima”, quella che custodisce nel cuore gli attimi, come foto ad impreziosire tutto ciò che può impoverire la realtà. Nella mia stanza entra ogni giorno la luce di coloro che regalano respiri e sorrisi, attimi e pensieri, no, non da lontano, io voglio respirare, inebriarmi di vita, di cielo e di mare, di terra che sporca piedi nudi e questa non è che una stanza ed io in una stanza, non so stare.
È la determinazione incondizionabile, che ti fa arrivare ai tuoi Sogni.
La mia coscienza siede sovrana sull’altalena del pensiero. Dondola in avanti, tra sogni ambiziosi e puntati al cielo, dondola indietro, tra le immagini intimidatorie della realtà. Allo spirito spetterà il compito di perpetuarne il movimento. All’anima spetterà il compito di bilanciarne l’equilibrio eterno.
Nei sogni ogni paura viene superata. Ogni barriera viene abbattuta. Ogni distanza viene colmata. E ogni impossibile diventa possibile.