Francesco Iannì – Sogno
A volte, il sogno si fa portavoce di verità che, da svegli, si tende a negare anche a sé stessi.
A volte, il sogno si fa portavoce di verità che, da svegli, si tende a negare anche a sé stessi.
Mi piace pensare che dopo il giorno arriva la notte e con lei i miei sogni e con i miei sogni tu.
Perché quando hai un sogno, ti tappi le orecchie, ti metti i para occhi e procedi lungo la tua strada. Prendi e vai.
Tanti osteggiano il sognare altrui, ma nelle loro parole puoi coglierci la delusione di non aver saputo realizzare i propri.
Se potessimo catturare sprazzi di pensiero positivo, vestiremmo il mondo di nuovi colori.
Il mio primo orologio lo rubai a mio padre, andavo in giro a ostentare un’enorme oggetto senza saperne nemmeno l’utilità.Amavo sentire quel cinturino di pelle attorno a qul fragile polso e la cassa gelida venir poi riscaldata dalla mia pelle.E il rumore… quel ticchettio che di notte, quanto non si riusciva a dormire, mi accompagnava per ore e ore.Dolce compagno di clandestini pensieri.Erano quelli i sogni di un bambino che si immaginava adulto.
È straordinario pensare che delle semplici lettere che si susseguono possano far scatenare una serie…