Gigliola Perin – Sogno
È solo la voce della malinconia che mi fa compagnia. È lei che mi parla, è una speranza, un sogno caduto negli argini della realtà. Ma è bello pensare che tu sia qui accanto a me.
È solo la voce della malinconia che mi fa compagnia. È lei che mi parla, è una speranza, un sogno caduto negli argini della realtà. Ma è bello pensare che tu sia qui accanto a me.
Un sogno è come il sole che scalda e irradia la terra. Scompare solo al calare dell’oscurità più profonda. Con il primo timido spiraglio di luce, eccolo lì, pronto ad infondere al legittimo proprietario, l’energia necessaria per realizzarlo.
C’è un sogno… lì in quel punto nascosto tra le pieghe del dolore… c’è un sogno che mi parla dolcemente e cancella in parte questo dolore… che in parte cicatrizza una nuova ferita… io lo so… anche per me si aprirà uno spiraglio e finalmente anch’io dimenticherò le tante cicatrici che ormai segnano il mio corpo.
Rimarrò sempre una cacciatrice di sogni, anche a costo di lasciarci brandelli di cuore.
Mentre i corpi si unirono dolcemente al suono della passione incominciarono a ballare e tutto fu magia, magia dell’amore, di un sogno mai finito.
Stringimi tra il brillare della luna e nella notte che s’illumina di stelle. Appoggia le tue labbra sul mio viso, anche solo per un secondo stringimi a te, mentre il cielo indossa il mantello dell’oscurità. Sentimi in ogni affranto del tuo respiro. Io sono in quel sogno che ogni notte t’accarezza e ti bacia. Sono il sospiro di quell’illusione che regala l’amante nel donarti le sue carezze. Chiudi gli occhi, trattieni la mia immagine e lascia che le mie labbra questa notte si posino in ogni lembo di pelle che mi desidera.
Il sogno risveglia i nostri sensi, ma sognare non è sufficiente, è necessario sentire il sudore del corpo e l’estasi dell’amore.