Chiara Micellone – Sogno
Continuerò a sognare e a crederci, anche correndo il rischio di mostrarmi ridicola agli altri.
Continuerò a sognare e a crederci, anche correndo il rischio di mostrarmi ridicola agli altri.
C’è quel punto lontano guardando l’orizzonte, dove cielo e mare sembrano stare finalmente vicini. Divisi da una linea così sottile ed impercettibile, che quasi sembrano perdersi l’uno nell’altro. Sai che è impossibile, perché solo all’occhio umano è visibile questo spettacolo. Eppure sogni. Sogni che l’impossibile diventi finalmente realtà. Perché cielo e mare purtroppo, non si incontrano mai.
Si sta con il cuore sospeso sulla porta dei sogni.
Il problema è che mi stanco, mi stanco tanto, ormai. Per questo non ho più nemmeno la forza di immaginarmeli i sogni, figuriamoci viverli. Certo, ogni tanto sento il rimpianto per quella che era una meravigliosa capacità, quella di sognare, che si è poi persa nel tempo. Colpa della vita che, fin troppo spesso, riesce a mandare in frantumi anche il sogno, all’apparenza, più resistente. E sogno dopo sogno, succede che, semplicemente, poi si dura fatica a desiderare anche le cose più elementari. Forse perché poi l’unica cosa che ti rimane da volere davvero è un buon collante per tentare di tenere assieme, meglio che puoi, i cocci della tua esistenza.
In conclusione, tutti in questo mondo sognano di essere quel che sono, se anche nessuno se ne rende conto!
Se ci si rifugia troppo nei sogni si finisce per confonderli con la realtà.
La diplomazia non è un modo di essere e né tanto meno una tattica. È una giustificazione alla mancanza di coraggio, alla vigliaccheria verso se stessi e agli altri.