Cristina Veratelli – Sogno
La cosa più bella che io possa fare è guardare la bellezza della nascita del giorno, consegnargli i più bei sogni della notte per poterli realizzare nella vita dei miei giorni.
La cosa più bella che io possa fare è guardare la bellezza della nascita del giorno, consegnargli i più bei sogni della notte per poterli realizzare nella vita dei miei giorni.
È quando cresci e capisci di non essere infallibile che tutto cambia. Ti accorgi che i sogni sono come i cracker nello zaino: più il tempo passa, più si sbriciolano. A quel punto hai davanti solo due scelte: accontentarti di quel che resta o morire di fame.
C’è un’immagine che nasce nei tramonti di solitudine e si staglia contro un orizzonte lontano.È un’immagine che non ho, un’immagine che i miei occhi non hanno mai visto ma che spesso mi soffermo a guardare.È l’immagine evanescente, eterea, di Lei che dorme serena, abbracciata ad un cuscino di soffici nuvole.È l’immagine di Lei. Un’immagine che non ho, in un tramonto che è già finito e che si staglia contro un orizzonte che non c’è.Ma è un’immagine che è mia.Soltanto mia.E ciò basta a restituirmi un istante di perduta dolcezza.
Non appena mi addormento, mi sveglio subito in un mondo etereo e sognante dove la fantasia diventa realtà e la realtà è nient’altro che una mera illusione.
Il cuore di un sognatore è il mezzo di trasporto più versatile che possa esistere.
Guardatevi intorno con attenzione e se quello che vedete non vi piace, guardate oltre: oltre non si finisce mai.E sognate, perché i sogni sono l’unica medicina che può curare la realtà e può persino guarirla.
Se sei ancora una delle poche persone in grado di sognare e di andare fino in fondo, se qualcuno prova a chiamarti stupido ricorda che diventerai tale solo il giorno che gli darai ascolto.