Federico Cangelosi – Sogno
La “troppa ragione” ha lasciato l’uomo senza sogni.
La “troppa ragione” ha lasciato l’uomo senza sogni.
Il mondo è tondo per smussare il percorso dei nostri sogni.
Giunge la notte, il cielo coperto di nuvole e con il bianco color che lo invade aspetta di nuovo la luce dell’alba… i nostri sogni sono la strada che divide il giorno dalla notte e questa strada ha una sola meta: la realtà.
Volerò come una farfalla!Senza che alcun che si sia accorto di me!
I sogni non possono essere comandati, volano liberi nelle ali della notte, senza freni ne ostacoli.I sogni sono il nostro specchio sulla vita.Desideri, sentimenti, paure, angosce si rispecchiano li nell’oblio di un sogno senza far rumore o disturbare ma lasciando una traccia indelebile nell’anima.
Ormai non so più dove abitano i sogni, me li son persi, anche il sonno tarda ad arrivare, e, non importa, ho imparato a prendere la vita come viene, in fondo solo una cosa è certa non è mai come voglio, allora chiudo gli occhi e mi dico, non voglio sognare non è ho più voglia, e poi, i miei sogni me li son persi strada facendo, sogni, sogni senza senso, che mai raggiungeranno l’infinito, allora chiudo gli occhi e dormo, e, non ho voglia di sognare!
I sogni non si avverano ed io non riesco a dormire!