Anna Biason – Sogno
I nostri sogni sono lucciole che escono di nascosto la notte e, incontrandosi, si raccontano verità a voce bassa.
I nostri sogni sono lucciole che escono di nascosto la notte e, incontrandosi, si raccontano verità a voce bassa.
Nelle tenebre della notte si cela l’essenza della vitale immaginazione, una surreale pace dei sensi che culla quei pensieri dove rifioriscono i sogni irrefrenabili.
Non si è morti finché si sogna e finito un sogno ce n’è un altro pronto e un altro ancora e così via per l’eternità.
I miei sogni mi denunceranno per stalking a forza di inseguirli.
I sogni veri si costruiscono con gli ostacoli. Altrimenti non si trasformano in progetti, ma restano sogni. La differenza fra un sogno e un progetto è proprio questa.
I sogni non bussano e non chiedono permesso, entrano come e quando vogliono e vivono, finché trovano un respiro a tenerli in vita; non si curano di ciò che gli altri pensano o dicono. Poi, quand’essi decideranno di andarsene, lasceranno sempre un seme di magia che, a tempo debito, farà germogliare un nuovo sogno.
Ai confini della notte si intersecano scie di stelle, come frecce scoccate dalla faretra lunare.