Anonimo – Sogno
Qualunque sia la tua passione, prodigati per essa, fatti trasportare e costruisci con la mente più che puoi.Questo mondo cercherà di demolire i tuoi sogni, ma fa in modo che non demolisca il tuo spirito!
Qualunque sia la tua passione, prodigati per essa, fatti trasportare e costruisci con la mente più che puoi.Questo mondo cercherà di demolire i tuoi sogni, ma fa in modo che non demolisca il tuo spirito!
Non capisco perché le donne amano tanto i gatti. I gatti sono indipendenti, non ascoltano mai, non vengono mai quando li si chiama, amano restare fuori tutta la notte, e quando sono a casa, tutto quello che vogliono è di essere lasciati tranquilli a dormire. In altre parole, tutte le caratteristiche che le donne odiano in un uomo, esse le amano in un gatto.
Chiudi gli occhi e la notte è buia, ti addormenti e la notte è silenziosa,…
Abbiamo bisogno di preti, Signore, ma di preti fatti sul tuo stampo; non vogliamo sgorbi, non vogliamo “occasionali”, ma preti autentici, che ci trasmettano te senza mezzi termini, senza ristrettezze, senza paure. Vogliamo preti “a tempo pieno”, che consacrino ostie, ma soprattutto anime, trasformandole in te; preti che parlino con la vita, più che con la parola e gli scritti; preti che spendano il loro sacerdozio anziché studiare di salvaguardarne la dignità. Sai bene, Signore, che l’uomo della strada non è molto cambiato da quello dei tuoi tempi; ha ancora fame; ha ancora sete; fame e sete di te, che solo tu puoi appagare. Allora donaci preti stracolmi di te, come un Curato d’Ars, preti che sappiano irradiarti; preti che ci diano te. Di questo, solo di questo noi abbiamo bisogno. Perdona la mia impertinenza: tieniti i preti dotti, tieniti i preti specializzati, i preti eloquenti, i preti che san fare schemi, inchieste, rilievi. A noi, Signore, bastano i preti dal cuore aperto, dalle mani forate, dallo sguardo limpido. Cerchiamo preti che sappiano pregare più che organizzare, preti che sappiano parlare con te, perché quando un prete prega, il popolo è sicuro. Oggi si fanno inchieste, si fanno sondaggi su come sarà, su come la gente vuole il prete. Non ho mai risposto a queste inchieste, ma a te, Signore, posso e voglio dirlo: il prete io lo voglio impastato di preghiera. Donaci, o Signore, preti dalle ginocchia robuste, che sappiano sostare davanti a te, preti che sappiano adorare, impetrare, espiare; preti che non abbiano altro recapito che il tuo Tabernacolo. E dimenticavo: rendici degni di avere tali preti.
A me le persone non deludono, semplicemente perché io so che non ci saranno sempre.
E vidi rossori: dive.
Vorrei essere un angelo per volare nei tuoi sogni e farti vedere che dopotutto la tua vita insieme a me significherebbe lasciare la terra per venire in paradiso, dove il mio cuore ti aiuterebbe a guarire tutte le tue ferite, e a darti l’unica cosa che sia davvero infinita. Il mio amore!