Linda Effe – Sogno
Sogni. Quelli di notte son spine. Quelli che ho son steli. Quelli che realizzo son rose.
Sogni. Quelli di notte son spine. Quelli che ho son steli. Quelli che realizzo son rose.
Non possiedo null’altro che sogni.
Alcune volte non abbiamo il coraggio di fare il primo passo… vogliamo tutto, ma non siamo in grado di prenderlo, inseguiamo i sogni ma… non ci fermiamo ad esprimerli.
La più grande delusione è scoprire che il “tutto” che hai non è che frutto della tua fantasia, di un breve sogno.
I birichini rumori del sonno:Nella stanzetta percepì un fine tic tac, tic tac, le occhiaie son vicine. La lancetta galoppa senza sosta, la suoneria ed ecco la mezzanotte. La sveglia continua la sua corsa: l’una, le due, le tre che lo segue senza premura e così via. Finchè alle sette la sveglia si guastò e il sonno mi chiamò. Insomma le lancette per una volta mi abbandonarono e mi lasciarono dormire. Ma il resto dei rumori no. Miao, bau bau, din don, coccodè, patatrac, a domani!
Ognuno di noi ha la sua valigia piena di sogni, alcuni dei quali potranno diventare realtà, mentre altri rimarranno soltanto delle chimere. Ma non dobbiamo mai permettere a niente e nessuno di toglierci la capacità di sognare, perché molte volte sono proprio i nostri desideri più intimi a costituire lo stimolo che ci consentirà di superare le sofferenze, gli ostacoli e ci esorteranno ad andare oltre a quei periodi bui che la vita ci riserva.
Sperare è molto più impegnativo che sognare. Si può sperare per tutta la vita senza che nulla accada. Nei sogni, invece, accade tutto, anche quando hai perso le speranze.