Barbara Brussa – Sogno
Quante volte ci sentiamo accarezzare la pelle nuda dell’anima, dalle dolci mani d’un sogno, mentre l’inclemente realtà ci sta sfacciatamente prendendo a pugni.
Quante volte ci sentiamo accarezzare la pelle nuda dell’anima, dalle dolci mani d’un sogno, mentre l’inclemente realtà ci sta sfacciatamente prendendo a pugni.
Con te rivivo i sogni che nascondo ancora qui nel mio cuore, e finché l’alba nasce e il sole muore, la speranza dentro non va mai via.
La notte mi permette di scorgere una vita fatta di calde luci artificiali, mi protegge con la sua ombra dalla normalità del giorno, dove tutto è (in)visibile e così tremendamente troppo reale.
Vi sono sogni così ben radicati nella nostra anima, da sembrarci l’unica realtà possibile.
I grandi poeti sono rari come i grandi amanti, non bastano le velleità, le furie e i sogni; ci vuole di meglio: i coglioni duri.
Siamo, forse, troppo immersi in un mondo che usa il “bene” come un paravento per coprire biechi interessi, tanto da non riuscire nemmeno più a concepire un piccolo gesto fatto con un cuore colmo di ideali.
Sono solo sogni, mi dicevano, ma tra un sogno e l’altro mi son fatta la mia strada e non la loro, e questo è ciò che mi rende diversa.