Milly Galati – Sogno
E solo quando non abbiamo più sogni da raccontare che possiamo definirci morti.
E solo quando non abbiamo più sogni da raccontare che possiamo definirci morti.
Ci sono dubbi che ti mangiano vivo, finché non li risolvi.
Ci sono persone negative che passano il tempo sprecando la loro vita e non fanno nulla per essere felici, o quantomeno serene.
Nella vita non serve a nulla avere un diploma o una laurea, se poi non riesci ad avere rispetto ed umiltà, per la persona che ti è di fronte, chiunque essa sia.
I miei sogni sono ribelli e nel cassetto non ci vogliono stare.
Gli adulti hanno uno strano modo di guardare i giovani. Credono che “crescere” significhi smettere di sognare.
Avrei voluto che mi insegnassero che esiste la vita come esiste la morte, che esiste l’inizio e la fine di tutto, avrei voluto, ma non me lo hanno insegnato, ho dovuto impararlo sulla pelle, la pelle dell’anima camminando nella vita su un lungo filo, cadendo e rialzandomi, ma avrei voluto, che mi dicessero meno favole e più realtà per non morire in questa vita fatta di pochi sorrisi, ed un lungo filo finissimo sospeso nell’aria! In bilico tra l’incerto ed il forse, in bilico tra sogno e realtà! Avrei voluto meno favole e più realtà!