Mariella Mulas – Sogno
La fantasia costruisce un sogno… ma è il cuore che lo alimenta per crescerlo di sensazioni di un’emozione attesa!
La fantasia costruisce un sogno… ma è il cuore che lo alimenta per crescerlo di sensazioni di un’emozione attesa!
Dammi ciboper l’anima affamata,aggiungi speziedi passione e complicità…Gusterò gli attimiche il cuore coglie…e poi riuscirò, sognante,a raccontare dell’amore!
I nostri sogni sono i nostri punti di arrivo, ognuno di questi giunge a noi come una boccata d’aria fresca rendendoci liberi dalla nostalgia di quando non potevamo capire che strada prendere e le difficoltà ci sfioravano lievemente. Buon week end.
A volte l’amicizia diventa così importante che ti affidi totalmente come se fosse amore, per cui quando improvvisamente cala per qualsiasi motivo ti senti come dimenticato o peggio ancora ignorato.Non la si può esprimere solo a parole, certo, ma sapere che anche senza parole esiste e resiste nel tempo e nelle intenzioni reciproche è un meraviglioso miracolo.
La vita ci pone momenti di cupa disperazione.È quello il tempo di grande scoperta di sé, perché è pure nei momenti di sofferenza che abbiamo l’opportunità di conoscere la nostra Anima, in modo palpabile.Ma non basta conoscersi.Dobbiamo, poi, ricordare quello che si è.E avvalorare la propria realtà, anche quando la felicità o serenità, ci regalano periodi spensierati.Così arrivano le risposte alle proprie domande, all’improvviso si dissipa la confusione che c’è in noi.E non rimangono solo i sogni, che vivono di luce propria, chiusi in fondo al proprio cuore.Perché i sogni, spesso, confondono la vita.Ma fanno parte di noi, sempre.Ed il conoscere la propria Anima, fa prediligere la speranza e scegliere di non volere vivere i sogni a discapito della propria bontà.Sogni di speranza.Nel bene.Quindi, è una condizione, che io, non mi lascio sfuggire.Solo con un poco di buona follia.Perché se è così, io vorrei impazzire sempre.
Andando dove devi andare, e facendo quello che devi fare, e vedendo quello che devi vedere, smussi e ottundi lo strumento con cui scrivi. Ma io preferisco averlo storto e spuntato, e sapere che ho dovuto affilarlo di nuovo sulla mola e ridargli la forma a martellate e renderlo tagliente con la pietra, e sapere che avevo qualcosa da scrivere, piuttosto che averlo lucido e splendente e non avere niente da dire, o lustro e ben oliato nel ripostiglio, ma in disuso.
Fino a quando sognerai non sarai mai vecchio, perché la tua vita è protesa a guardare avanti.