Cinella Micciani – Sogno
Avevo un sogno e non c’è più. Oggi vaga sconsolato in cerca di qualcuno che creda in lui, lo afferri in volo, se lo stringa a sé e gli ridia la vita.
Avevo un sogno e non c’è più. Oggi vaga sconsolato in cerca di qualcuno che creda in lui, lo afferri in volo, se lo stringa a sé e gli ridia la vita.
I sogni non possono essere comandati, volano liberi nelle ali della notte, senza freni ne ostacoli.I sogni sono il nostro specchio sulla vita.Desideri, sentimenti, paure, angosce si rispecchiano li nell’oblio di un sogno senza far rumore o disturbare ma lasciando una traccia indelebile nell’anima.
Il sogno è una costruzione dell’intelligenza, cui il costruttore assiste senza sapere come andrà a finire.
Il mio cuore trova un riparo rifugiandosi nei sogni dove genera le emozioni delle proprie sensazioni, ne fa il suo talamo, un desiderio che in realtà non trova realizzazione lo appaghiamo nel sogno. Bellezza che trova la sua fine al risveglio, quando mi ritrovo in una realtà di vita che è delusione, un sopravvivere lontano da quel mio proposito da quel mio essere. Ecco perché scappo via lontano attraverso le strade del sogno.
Nell’assopita e buia caverna della mente, i sogni fanno il nido con i frammenti caduti dalle carovane del giorno.
La realtà ti spaventa. Chiudi gli occhi ed inizia a sognare!
Sogno una morte da rockstar… Negli ultimi istanti della mia vita… Vorrei essere seduto in poltrona, con in mano una Marlboro Rossa e nell’altra, una bottiglia quasi vuota di Jack Daniel’s.In sottofondo, a creare atmosfera… Musica Rock & Metal, mentre una ragazza nuda, giace fra le mie gambe e “gioca col mio serpente”… Cazzo, sarebbe davvero una morte molto rock!