Luigi Giussani – Sogno
Il sogno svuota la testa dopo averla riempita di nubi.
Il sogno svuota la testa dopo averla riempita di nubi.
E finalmente, è stato come toccar con mano il sogno. Quel sogno che faceva parte della tua caotica realtà, ora è la tua realtà.
Il giorno finisce quando il sole tramonta, per dare spazio alla notte di farci sognare.
La vita ci pone momenti di cupa disperazione.È quello il tempo di grande scoperta di sé, perché è pure nei momenti di sofferenza che abbiamo l’opportunità di conoscere la nostra Anima, in modo palpabile.Ma non basta conoscersi.Dobbiamo, poi, ricordare quello che si è.E avvalorare la propria realtà, anche quando la felicità o serenità, ci regalano periodi spensierati.Così arrivano le risposte alle proprie domande, all’improvviso si dissipa la confusione che c’è in noi.E non rimangono solo i sogni, che vivono di luce propria, chiusi in fondo al proprio cuore.Perché i sogni, spesso, confondono la vita.Ma fanno parte di noi, sempre.Ed il conoscere la propria Anima, fa prediligere la speranza e scegliere di non volere vivere i sogni a discapito della propria bontà.Sogni di speranza.Nel bene.Quindi, è una condizione, che io, non mi lascio sfuggire.Solo con un poco di buona follia.Perché se è così, io vorrei impazzire sempre.
I sogni non realizzati sono come aquiloni che volano basso, perché noi li tratteniamo e non li lasciamo volare.
L’amore impossibile, lo si crea con la mente sognando, negli spazi dell’universo, immaginando anche amori inesistenti. Inventandoci a volte un principe che viene in nostro aiuto. Ma svegliandoci finisce il sogno mettendo i piedi per terra!
Avevo in tasca un portafoglio pieno di sogni, peccato che sapevo già che la realtà me l’avrebbe scippato.