Silvana Stremiz – Sogno
Sogna in piccolo, sogna in grande, sogna l’impossibile, ma sogna.
Sogna in piccolo, sogna in grande, sogna l’impossibile, ma sogna.
È strano come un pensiero diverso dal nostro lo consideriamo sempre sbagliato.
Quei movimenti senza suono attraversano l’aria attraversano la terra e i suoi flussi attraversano ogni fessura che hanno intagliato nella linea e sogni di noi.
Se credi in un sogno, credici per sempre!
Il sogno è lo spazio della mente indagatrice, in cui si scandisce il tempo dell’attesa verso ciò che è veramente voluto, ciò che la ragione dei giorni nostri ci nasconde ingannevolmente.
Le notti migliori sono quelle in cui cominci a sognare ancora prima di addormentarti.
A volte egoisticamente suoniamo alla “porta” di un amico per il piacere di sapere che tutto gli sta andando bene… e con il bisogno estremo di parlare, di essere ascoltati mentre la malinconia sta abbracciando la nostra anima con una morsa di freddo da toglierci il respiro. Nel mentre che parliamo sentiamo la sua distrazione come un pugno allo stomaco ed anche l’ultima illusione di un ascolto amicale si consuma, si spegne in un attimo. L’amicizia non può funzionare se è a senso unico, quando ad ascoltare è uno solo e a suonare il “campanello” della presenza è sempre la stessa persona. E se quella lacrima che sta scavando passa inosservata e graffi di parole distratte, circostanziali, arrivano come gelo al cuore, è arrivato il momento giusto per chiudere quella porta a chiave e andarcene senza voltarci a costo di farci male per poter stare bene.