Silvana Stremiz – Sogno
Il sogno più bello e quello che si avvera a sorpresa senza averlo sognato. E nemmeno mai pensato possibile.
Il sogno più bello e quello che si avvera a sorpresa senza averlo sognato. E nemmeno mai pensato possibile.
Come le foglie noi non impariamo mai a volare sebbene l’ultima caduta l’ultima sembri una danza facile per chi giunge a morte percependo l’aria con gli occhi che rendono la disfatta nobile al pari di chi raggiunge un sogno.
È utopia pensare di svegliarsi senza sentire “il dolore” degli errori.
I lati oscuri appartengono ad ognuno di noi. Chi più chi meno, ognuno nasconde sempre qualche cadavere nell’armadio, quelli di taluni però “puzzano” di più.
Se si potesse scrivere sulle avvertenze del manuale d’uso dei sogni, scriverei: “Usare con cautela, nuociono gravemente alla realtà, da somministrare al di sopra degli ottant’anni e agitarsi bene dopo averli assunti”.
Il “troppo tardi” ha lo sguardo spietato di chi ti ha portato via tutto, lasciandoti lo spettro d’un sogno, che non appaga più la tua fame d’immenso.
È piu facile amare che dimenticare una persona.