Pierre Bonnard – Sogno
L’immaginazione non è altro che il frutto della nostra memoria.
L’immaginazione non è altro che il frutto della nostra memoria.
Non v’è mai un’assuefazione ai sogni ma solo una dolorosa dipendenza che rende a volte un poco più emozionante, questa nostra esistenza.
Sarebbe del tutto legittimo se il sognatore cronico avesse un diritto di prelazione sulla felicità.
Io sinceramente oserei per seguire un sogno! Perché mal che vada rischierei solo di poter essere felice!
I nostri sogni e desideri cambiano il mondo.
Quali sogni ho sognato? Ero un uomo che sognava di essere un Dio, ero un Dio che sognava di essere un uomo. Ho conosciuto la passione, ho conosciuto la separazione, ho conosciuto le stelle, ho conosciuto il fallimento, ho conosciuto il dolore, ho conosciuto la guerra, e ho conosciuto la fine di tutte le cose. Ma vado avanti, anche se ho la morte nel cuore e senza lei non sono più niente e nulla ha più senso.
Meglio vivere un sogno, come quei palloncini colorati che fuggono di mano ai bimbi e volano alti nel cielo fino a scomparire, piuttosto che rimanere legati ad un filo e sgonfiarsi lentamente in una stanzetta buia.