Gabriele D’Annunzio – Sogno
Un sogno può avvelenare un’anima, un sol pensiero involontario può corrompere una volontà.
Un sogno può avvelenare un’anima, un sol pensiero involontario può corrompere una volontà.
Ognuno di noi ha un paio d’ali, ma solo chi sogna impara a volare.
Il cuore è il custode silente dei sogni taciuti, pensati, sfiorati… e a volte, vissuti!
Molto spesso i sogni ci mettono davanti agli occhi quello che da svegli rifiutiamo di guardare. Ci fanno provare emozioni che cerchiamo di sopprimere. Perché per quanto possa essere forte il nostro “io”, la nostra parte inconscia ci dirà sempre la verità e arriverà sempre a ricordarci che per quanto veloci potremmo essere, non riusciremo mai a scappare da noi stessi.
Il rimpianto è il vano pascolo di uno spirito disoccupato. Bisogna soprattutto evitare il rimpianto occupando sempre lo spirito con nuove sensazioni e con nuove immaginazioni.
I sogni vanno lasciati nel loro mondo. La luce della realtà li brucia.
Siamo spinti da un sogno: raggiungere la felicità. Per ottenerlo però spesso compiamo il percorso inverso, ovvero arrechiamo infelicità al prossimo. Come possiamo pretendere il successo e soprattutto la gioia interiore, se non siamo nemmeno capaci di regalare un sorriso a chi ci sta accanto?