Marcel Proust – Sogno
È meglio sognare la propria vita che viverla, benché viverla sia ancora sognarla.
È meglio sognare la propria vita che viverla, benché viverla sia ancora sognarla.
Ho un urlo bloccato in gola. Ho sogni ammutinati alla mente. Sogni riottosi che si impongono alla ragione.
Lavoriamo continuamente per dare forma alla nostra vita, ma copiando nostro malgrado, come un disegno, i lineamenti della persona che siamo e non di quella che ci piacerebbe essere.
Tutto ciò che non sappiamo è ciò che ci fa sognare, quando lo conosceremo creeremo quel sogno…
E tu resterai il pensiero più bello nelle notti in cui mancherà la voglia di dormire e la forza di sognare, ti terrò in un angolo del cuore per riportarti fuori alla luce della luna, quando sarò troppo stanca per sperare e troppo amareggiata per provare ancora una volta ad amare, e allora sarai tu a darmi nuova forza.
Ti donai un pensiero, mi regalasti un sogno.
È quando la sera scende che i sogni toccano la mente per svegliarla dal torpore della realtà.