Stefano Comalli – Solidarietà
Se la grammatica insegnasse che come prima ed unica persona ci fosse “noi”, e non “io”, allora al mondo ci sarebbe più unanimità e meno ego.
Se la grammatica insegnasse che come prima ed unica persona ci fosse “noi”, e non “io”, allora al mondo ci sarebbe più unanimità e meno ego.
Se solo il mondo condividesse gli oneri come fa con gli onori si sentirebbe più onorato di esistere.
Mi piacciono le persone che si prendono cura degli altri, quelle che rispettano i sentimenti altrui e che credono che l’amore sia la forza che può far cambiare il mondo.
L’uomo veramente grande, è colui che è incapace di distinguere le cose grandi da quelle piccole.
Prendetevi cura delle persone, sempre. I meno bisognosi si sentiranno più amati, i meno amati si sentiranno più vivi e pieni di speranza.
L’effimera illusione del giusto o sbagliato è solo frutto della mente malata dell’uomo. Osa, cogli l’attimo sfuggente, o una parte di te morirà ad ogni rinuncia.
È vero, chi vuole il tuo bene non si perde tra sentieri di parole, che stanche di vagare si siedono sulle panchine delle illusioni. Chi vuole il tuo bene riesce a farti arrivare gesti sinceri e autentici oltre il tempo e la distanza.