Stefano Comalli – Solidarietà
Se la grammatica insegnasse che come prima ed unica persona ci fosse “noi”, e non “io”, allora al mondo ci sarebbe più unanimità e meno ego.
Se la grammatica insegnasse che come prima ed unica persona ci fosse “noi”, e non “io”, allora al mondo ci sarebbe più unanimità e meno ego.
Una rinuncia è un filo che collega due o più personeche rinunciano a qualcosa per arricchire l’altro.
La solidarietà la si deve dare verso chi non la chiede, più che a chi invece la pretende.
Non potrò avere mai solidarietà per il mondo, se il mondo non ce l’ha con me.
È solo un caso che tu sia bianco o nero, è solo un caso che tu sia gay o etero, è solo un caso che tu sia diversamente abile o abile soltanto. Chi nota differenze si fa solo vanto della propria ignoranza.
Dante ha sbagliato: non bisogna salire in paradiso, ma scendere all’inferno e aiutare le persone in difficoltà.
Se il mondo fosse un immenso ospedale ed ogni essere umano un degente, impareremmo a conoscere la solidarietà e, forse, anche l’amore.