Giuseppe Nazareno Caruso – Solidarietà
Perché dovremmo essere più buoni a Natale, quando potremmo essere più buoni tutto l’anno?
Perché dovremmo essere più buoni a Natale, quando potremmo essere più buoni tutto l’anno?
Sarò per sempre il cantore dei prigionieri, degli oppressi, dei calpestati, dei disadattati e dei deboli. Non credo sia una scelta di vita, ma l’indole di un animo ribelle.
Prima di entrare in campo sto con la testa china. Nessun pensiero, solo fischietto, taccuino e orologio.
Sono tante, troppe, le lacrime di dolore che ingrossano i mari.
E il dolorevive tra quelle mani ostiliche insensibili schiaffeggianol’anima mia fragile…Ho bisogno di sguardi sinceriper capire d’esser tuo similein questa terrache ha dato ragionee dignità al mio respiroallo stesso modo del tuo.
Abbiamo capito che siete angeli, ma per aiutare le persone bisogna scendere in terra.
Ho dedicato tempo a chi forse non lo meritava. Ho dedicato sonno a chi avrebbe dovuto farmi dormire tranquillo. Ho dedicato parole a chi non le ha mai ascoltate. Ho dedicato amore a chi lo ha usato e poi gettato. Ho donato il cuore in ogni mia dedica e mai me ne sono pentito.