Carmela Lupano – Sorriso
Il modo migliore per iniziare la giornata è incontrare qualcuno che ti sorride.
Il modo migliore per iniziare la giornata è incontrare qualcuno che ti sorride.
Una persona che non “spera” indossa un bel sorriso e agisce.
Quel ch’ella par quando un poco sorride, non si po’ dicer né tenere a mente, sì è novo miracolo e gentile.
Nel tuo sorriso una speranza.
Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l’aria, ma non togliermi il tuo sorriso (…)Dura è la mia lotta e torno con gli occhi stanchi, a volte, d’aver visto la terra che non cambia, ma entrando il tuo sorriso sale al cielo cercandomi ed apre per me tutte le porte della vita.
Il sorriso per tutti. Il silenzio per la gente falsa. Il vaffanculo per chi mette a dura prova la mia pazienza.
Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di qual orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d’abiti giovanili. Mi metto a ridere. “Avverto” che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a questa espressione comica. Il comico è appunto un “avvertimento del contrario”. Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente, s’inganna che, parata così, nascondendo le rughe e le canizie, riesca a trattenere a sé l’amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l’umoristico.