Gigliola Perin – Sorriso
Che strana la mia vita, eppure un mio sorriso ha portato il sole nel suo viso.
Che strana la mia vita, eppure un mio sorriso ha portato il sole nel suo viso.
Ti ho sfiorato tra gli sguardi di sconosciuti, ti ho parlato con occhi silenziosi, ho fermato i battiti del cuore per paura che facessero troppo rumore. Ti ho raggiunto nel silenzio della notte, ho spogliato la tua anima per riempirla della mia, ho scoperto il significato dell’essere donna con le tue carezze. Ho sentito il mio desiderio prendere vita nelle tue labbra, ed ho visto le tue espressioni riempirsi d’amore, mentre il tuo corpo si univa al mio. E la mia voce che sussurrava non ti fermare, e tu fermo, lasciavi che fossero i miei fianchi a dettare il ritmo dell’amore. Fino al piacere estremo dove un’unica voce ha sospirato nel nome della passione!
E tu quanti sorrisi falsi hai fatto oggi?
Talvolta indossiamo un sorriso per coprirci dal freddo ingombrante del pregiudizio, perché un sorriso si confonde meglio e fa meno rumore di una lacrima. Ma non può ingannare chiunque. Chi ci ama lo sa riconoscere, un vero sorriso, perché riesce a cogliere lo stato d’animo che si cela dietro il nostro sguardo. Negli occhi riconosci la sincerità di un sorriso perché esso parte dal cuore ed illumina lo sguardo, prima di sfociare sulle labbra.
Sorrido, sarò matta? E, sorrido, perché sorridi? Non saprei, ho voglia di sorridere, allora sorridi, certo che si, però vorrei sapere perché? Ma sorrido, perché un altro giorno è andato ed io son qui a sorridere alla speranza che domani, domani chissà sarà il mio giorno, e se non sarà, beh, potrò dire di aver sognato!
Ci pensi se la gente sprecasse meno tempo per osservare gli altri, ma si guardasse un po’ più dentro? Se tacesse un po’ di più per ascoltare le proprie paure e trasformarle in forze? Se sorridesse un po’ di più? Dietro i sorrisi si nascondono lacrime, a volte. Ma vuoi mettere quanto sia bello sorridere a se stessi e agli altri? Sorridere, nonostante tutto?.
Di questi tempi, in fondo, sottratta al quintale d’indifferenza, la piuma d’un sorriso m’appare come la discesa di un Arcangelo.