Fabio Rapezzi – Sorriso
Di questi tempi, in fondo, sottratta al quintale d’indifferenza, la piuma d’un sorriso m’appare come la discesa di un Arcangelo.
Di questi tempi, in fondo, sottratta al quintale d’indifferenza, la piuma d’un sorriso m’appare come la discesa di un Arcangelo.
Se potessi ricordare ogni sorriso donato la mia vita sarebbe così speciale da regalare gioia a chiunque mi voglia bene, così chiunque intorno me è felice.
A volte mi soffermo a pensare, riesco a farmi domande da solo, e a volte ottengo anche risposte. Domande tipo: chi porteresti a cena? Troppo facile direte voi, mica tanto. La mia risposta? Me stesso sicuramente, ovvio.
Beati coloro che in tempi di crisi sanno sorridere per poco e non perdono la propria dignità.
Se ti vien voglia di ridere fallo. Non preoccuparti di dove sei, con chi stai. Non c’è lacrima più dolce di quella che scivola giù a corteggiare un sorriso mai troppo grande.
Il sorriso la luce del cuore.
Corteggiare un’immagine felice a poco a poco, innamorarci del nostro stesso sorriso, accarezzare le nostre debolezze rassicurandole di un futuro migliore, accompagnare la nostra anima verso la comprensione dei nostri bisogni terreni. Fare l’amore con i nostri ricordi più belli. La gioia può essere coltivata.