Roberto Carlos – Sport
Il miglior giocatore dei Mondiali 2006? Sarà Ronaldinho. Il migliore secondo? Ronaldo. Il terzo migliore? Kakà. E poi Cafù, io e gli altri brasileños.
Il miglior giocatore dei Mondiali 2006? Sarà Ronaldinho. Il migliore secondo? Ronaldo. Il terzo migliore? Kakà. E poi Cafù, io e gli altri brasileños.
Se questo può essere definito il secolo dell’uomo comune, allora il calcio, fra tutti gli sport, può essere definito come il suo gioco per eccellenza. In un mondo tormentato dalle bombe all’idrogeno e dal napalm, il campo di calcio è un luogo dove il buon senso e la speranza rimangono protetti.
Io vado in campo per dare una mano alla squadra, non con l’intenzione di fare punti.
San Siro non perdona. Mai.
Io penso che per segnare bisogna tirare in porta.
Il tuo tifo mi rende forte, la tua critica invincibile.
La scuola non mi ha insegnato niente, a parte come fare un calcolo o dove si mette l’apostrofo o l’accento… Il calcio Invece mi ha insegnato tutto, Il valore dell’amicizia, dell’amore… Il coraggio, l’ambizione, la delusione che è causa di crescita mentale… Il calcio è stato il mio più grande maestro, ma è così triste pensare che tra poco lo dovrò abbandonare.