Pelé (Edison Arantes do Nascimento) – Sport
Un rigore è un modo meschino di segnare.
Un rigore è un modo meschino di segnare.
Quotidianità contorta unita a scadenze che mi soffocano, leggi scritte ne dal buon senso, ne tanto meno da me, posso solo cercare la libertà nel mio io, ed entrare in quello che per me è il “tempio” e che per voi è una semplice palestra. Qui posso chiudere gli occhi e scandire il tempo coi battiti più veri che conosca, quelli del mio cuore, qui le mie leggi le decido io, come le tacitazioni e le costrizioni che con insensata follia m’impongo. Sono un uomo, certo, ma un uomo felice poiché ancora in grado di potere sognare, concedetemelo, e lasciatemi scegliere e vivere il mio destino. Forse arriverò troppo in là, e come la mitologia mi ricorda, come Icaro cadrò, ma cadrò felice, totalmente conscio di averlo fatto nel pieno della mia squilibrata razionalità.
Il calcio è una droga e io ne sono dipendente.
Non puoi solo andare là fuori e battere l’avversario. Devi impressionarlo al punto che non vorrà mai più vederti.
Prima di entrare in campo sto con la testa china. Nessun pensiero, solo fischietto, taccuino e orologio.
La sensazione che si prova mentre si corre proviene dalla fusione della mente, dello spirito e del corpo.
Il gioco degli scacchi è il gioco più violento che esista.