Dean Kastiel – Stati d’Animo
Vedo quello che sono, sono quello che vedo. Cos’è peggio? Tra le due non distinguo il meglio.
Vedo quello che sono, sono quello che vedo. Cos’è peggio? Tra le due non distinguo il meglio.
Basta poco. Una parola, un gesto, una frase, un atteggiamento, una virgola. E non c’entra niente l’orgoglio, la ragione. È che sono così le persone sensibili. Le ferisci con poco. Le ferisci con niente.
Strana cosa l’illusione, ti fa credere di vivere la felicità in una palla di vetro aspettando di tanto in tanto il passaggio di qualcuno che ti faccia provare l’ebrezza di una nevicata.
Il silenzio che ho dentro di me mi spaventa più di un uragano…
Lo chiamano orgoglio, ma spesso è solo una forma di autostima che impedisce a terzi di prendersi ancora gioco di noi.
Il mio peggior difetto credere nelle persone, credere che la bontà prevalga sempre sulla cattiveria; credere che l’umiltà e l’altruismo prevalga sempre sul menefreghismo e l’egoismo. “Si sono credulona” perché mi fido, perché penso che tutti siano come me, ed è li che mi sbaglio.
I muri più resistenti da abbattere, sono quelli che costruiamo giorno dopo giorno dentro di noi.