Aria Mich – Stati d’Animo
La solitudine è la vertigine di chi ha il corpo fermo ma il cuore al vento.
La solitudine è la vertigine di chi ha il corpo fermo ma il cuore al vento.
Starei ore a descrivermi per disegnarmi con contorni definiti. Precisione maniacale. Il foglio bianco mi perde con il suo niente pieno di tutto, senza coordinate, suggerimenti. Solo la mia proiezione completa. Tratti netti, marcati, rette tangenti ai bordi, bordi senza orli, orli pieni, straripanti. Straripo e rischio di fuoriuscire. Nessuna cornice, dopotutto, che sappia contenermi, solo disegno a mano libera. Ottimo passatempo in queste mie prigioni.
Dopo un lungo sonno la terra si è risvegliata è primavera, il tempo della rinascita, il gelo dell’inverno è oramai alle spalle anche il nostro cuore sente il profumo della vita che ci risplende intorno, batte più veloce aperto alla speranza di riuscire ad amare ancora.
Desiderare le stelle, l’irraggiungibile. Se fossi immortale, passerei l’eternità a rimpiangere la morte.
Non voglio perdere la speranza che ci sia ancora del buono, anche se non lo vedo. Che esista qualcuno che non mente. Che ci sia qualcuno che mi apprezzi per quello che valgo, che non mi faccia sentire completamente sola in mezzo alla gente.
Rubo la pazienza ai Santi, Il moto perpetuo del mare ed inizio a ripulire il mio cuore.
A volte, per sentirci a posto, abbiamo bisogno pure di ciò che a parole non vogliamo, ma nei fatti rincorriamo.