Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
Si può unire solo ciò che è stato diviso e il mondo non sembrerà più capovolto se cielo, terra ed esseri viventi saranno ricreati dalla perfetta unione d’esistere.
Si può unire solo ciò che è stato diviso e il mondo non sembrerà più capovolto se cielo, terra ed esseri viventi saranno ricreati dalla perfetta unione d’esistere.
Sono tra quelle persone che ogni tanto amano guardarsi dentro. Mi piace farlo perché spesso ignoriamo le cose che sentiamo, teniamo duro e andiamo avanti. Ma ogni tanto soffermarsi su ciò che sentiamo non è sbagliato. Inutile ignorare un volere, un dolore… Anche se non ti fermi e fai finta che non ci sia non cambia che lui c’è e prima o poi pretenderà di essere ascoltato. Non rimandare, affronta. Fa meno male che rimandare.
Il vero sballo è nel restare sani!
La mente è la prigione del depresso.
Mi chiedo sempre se è giusto o sbagliato. Mi chiedo sempre prima di fare un passo se nel farlo posso ferire o deludere qualcuno. Mi domando cosa sia meglio o peggio per chi mi osserva da fuori. E come verrò giudicata da chi mi è vicino. Poi però capisco che chi mi è vicino mi capirà, che il giudizio di chi osserva da fuori non conta. Che quello che sento se è giusto lo devo fare per me stessa. Perché tanto nessuno si farebbe tante domande e tanti problemi per me.
Credo che si viva meglio improvvisando di più e tagliare sulle riflessioni; riflettere nuoce all’anima, è sufficiente meditare il meno possibile!
Mi sento di troppo. Chiedo troppo, troppo paranoica, troppo bisogno di sicurezze, certezze. Il continuo bisogno di essere ripresa, amata, considerata. Infondo ho bisogno solo di riempire gli spazi vuoti che mi hanno lasciata, con un disperato bisogno di essere protetta.