Nicola Dell’Aquila – Stati d’Animo
Non temere la perdita di una persona che non è in grado di comprendere quello che gli offri, perderai il nulla, e per il nulla non ci si rammarica.
Non temere la perdita di una persona che non è in grado di comprendere quello che gli offri, perderai il nulla, e per il nulla non ci si rammarica.
Gioia del mio tempo, tanto di cappello, m’inchino al tuo cospetto divino che tu mi doni ogni mattino e mi auguro di viver sereno per tutto il tempo che mi si prospera.
Tutto sta nel respiro. Nel ventre che si abbassa e il torace che si solleva a ricevere, prima di tornare ad affondare ed è in quest’intermezzo che i pensieri restano in silenzio ad ascoltare cos’ha da dire il cuore.
È la sensazione di solitudine che pervade più di ogni altra cosa nel genere umano.
Ho una naturale avversione per i soggetti incomprensibili, non i pazzi, quelli mi piacciono, verso quelle persone che non sanno ne di carne e ne di pesce e neanche di verdura.
Quando ti lasci dietro quella porta, la tentazione di lasciarla socchiusa è forte, quel desiderio di un ritorno travestito di masochismo e ingenuità, quello spiraglio di luce, così minuscolo, ti lacera i pensieri, li contorce e li umilia. Ho capito che quando ti volti a guardarla, devi trovare il coraggio di spingerla un po’ più in là, gettare la chiave nei solchi del passato e iniziare a camminare, senza paure, claudicante ma fiero, senza meta.
Per dare voce a un’emozione, usa il linguaggio del cuore.