Rosa Ramirez – Stati d’Animo
Non c’è buio dal quale non possiamo uscire. Basta soltanto avere la forza, il coraggio di dire basta, mi riprendo la mia vita.
Non c’è buio dal quale non possiamo uscire. Basta soltanto avere la forza, il coraggio di dire basta, mi riprendo la mia vita.
Chi non si stupisce non è perché ha visto tutto ma è perché non è in grado di vedere niente.
Ascolta tacito e muto nel silenzio il tuo respiro. Osserva il ritmo, chiudi gli occhi. Segui i tuoi pensieri e lasciati guidare da me alle porte dell’universo.
Inizio a pensare che la libertà, quella vera, non esista più, ci è stata tolta, ce la siamo tolta, per riaverla basterebbe utilizzare in modo differente il mezzo con cui ce la siamo tolta, l’unica cosa che è ancora realmente libera; il pensiero.
Siamo dei naufraghi, scivoliamo lenti attraverso il mare. Onde di rimorsi, rimpianti e punizioni sospingono la mente lontano; coralli di soddisfazioni, alghe pregne di autostima, perle di gioia sono ad aspettarci nel profondo.
Scavo l’acqua con le mani e saluto il mondo con i piedi. Mi abisso in un non luogo dove non esiste ombra perché i raggi del sole, come fiamme di candele al vento, si spengono ad ogni soffio d’onda. I miei capelli sono sciame di lascivi serpenti, estroflessioni di rami di fumanti salici piangenti che si dissolvono in un silenzio compatto.
Non mi pento di niente rifarei tutto quanto in epoche diverse.
Chi non si stupisce non è perché ha visto tutto ma è perché non è in grado di vedere niente.
Ascolta tacito e muto nel silenzio il tuo respiro. Osserva il ritmo, chiudi gli occhi. Segui i tuoi pensieri e lasciati guidare da me alle porte dell’universo.
Inizio a pensare che la libertà, quella vera, non esista più, ci è stata tolta, ce la siamo tolta, per riaverla basterebbe utilizzare in modo differente il mezzo con cui ce la siamo tolta, l’unica cosa che è ancora realmente libera; il pensiero.
Siamo dei naufraghi, scivoliamo lenti attraverso il mare. Onde di rimorsi, rimpianti e punizioni sospingono la mente lontano; coralli di soddisfazioni, alghe pregne di autostima, perle di gioia sono ad aspettarci nel profondo.
Scavo l’acqua con le mani e saluto il mondo con i piedi. Mi abisso in un non luogo dove non esiste ombra perché i raggi del sole, come fiamme di candele al vento, si spengono ad ogni soffio d’onda. I miei capelli sono sciame di lascivi serpenti, estroflessioni di rami di fumanti salici piangenti che si dissolvono in un silenzio compatto.
Non mi pento di niente rifarei tutto quanto in epoche diverse.
Chi non si stupisce non è perché ha visto tutto ma è perché non è in grado di vedere niente.
Ascolta tacito e muto nel silenzio il tuo respiro. Osserva il ritmo, chiudi gli occhi. Segui i tuoi pensieri e lasciati guidare da me alle porte dell’universo.
Inizio a pensare che la libertà, quella vera, non esista più, ci è stata tolta, ce la siamo tolta, per riaverla basterebbe utilizzare in modo differente il mezzo con cui ce la siamo tolta, l’unica cosa che è ancora realmente libera; il pensiero.
Siamo dei naufraghi, scivoliamo lenti attraverso il mare. Onde di rimorsi, rimpianti e punizioni sospingono la mente lontano; coralli di soddisfazioni, alghe pregne di autostima, perle di gioia sono ad aspettarci nel profondo.
Scavo l’acqua con le mani e saluto il mondo con i piedi. Mi abisso in un non luogo dove non esiste ombra perché i raggi del sole, come fiamme di candele al vento, si spengono ad ogni soffio d’onda. I miei capelli sono sciame di lascivi serpenti, estroflessioni di rami di fumanti salici piangenti che si dissolvono in un silenzio compatto.
Non mi pento di niente rifarei tutto quanto in epoche diverse.