Jean-Paul Malfatti – Stati d’Animo
Quest’anno niente compleanno. Lo salto, e chissà anche il prossimo.
Quest’anno niente compleanno. Lo salto, e chissà anche il prossimo.
Uccidimi, feriscimi, fammi male finché vuoi. Ma ricordati, io resterò sempre quello che sono. La persona che ti vuole bene e nulla e nessuno potrà farci nulla, nemmeno io perché tu non sei nel mio cuore, sei il mio cuore.
Ho parlato fin troppo dando consigli puntualmente ignorati, ora preferisco rimanere in silenzio facendomi i fatti miei.
Ci sono periodi che sembrano non finire mai, fatti solo di nebbia, pioggia, freddo e buio. Uscirne non è facile e continuare a camminare sembra quasi impossibile.
Le porte del cuore non si aprono e si chiudono a comando, no! Quando qualcosa ti ha toccato davvero dentro. Non puoi guardarti intorno fin quando quegli occhi ancora li senti su di te fin quando quei baci, quelle carezze, quelle coccole le senti su di te. Se invece ci riesci tutto ciò che ho citato prima non è mai stato.
Pazzo è chi si convince della propria razionalità.
Perdonati. Per le volte che non sei stata abbastanza donna, madre, figlia, amica. Per quelle in cui ti è mancato il coraggio di dire basta. Perdonati per ogni volta che hai abbassato lo sguardo sentendoti qualcosa che non eri. Perdonati per i voli lasciati a metà, per le canzoni scritte e cantate mai, per le poesie che non riesci a finire. Perdonati per le volte che hai danzato mentre nessuno ti guardava, perché pensavi di essere ridicola. Per le volte che hai pianto di nascosto e per quelle in cui hai finto di star bene. Perdonati per ogni cosa. E prova per una volta, a dispetto di tutti, ad essere felice.