Fabio Privitera – Stati d’Animo
Purtroppo chi inganna se stesso finisce spesso per convincere gli altri della propria verità e insieme finiscono per vedere, in una stessa goccia, un oceano che non c’è.
Purtroppo chi inganna se stesso finisce spesso per convincere gli altri della propria verità e insieme finiscono per vedere, in una stessa goccia, un oceano che non c’è.
Sii sempre te stesso, e la vita ed il tempo ti risponderanno.
Sono così buona da cercare qualcosa di buono in ognuno di noi, per poi accorgermi che in alcune persone non vi è nulla di buono!
Ebbene, sì! Abbiamo una natura animale. Siamo degli animali. Immaginiamo di assopirci, quietarci… cambiare. Io “credo” che l’unica cosa immodificabile sia proprio la natura! Abbiamo, qualche vita fa, mischiato il nostro sangue a quello del nostro animale totem, attraverso un morso ben assestato e si è diffusa l’infezione, il virus! C’illudiamo del poter, per giunta, consapevolmente ed intenzionalmente, mutare forma, ma quando il grido dell’animale ci scassa dall’interno col suo dirompere formidabile, ci ammutolisce d’ogni “legge”. E ritorniamo puri!
Mi son chiesta, ma il destino esiste? O è solo l’ultima spiaggia dispetatala della speranza del disperato? Chissà perché ma non riesco a rispondermi!
Un cuore allegro è stato impastato con le mani sporche di colori.
Ecco l’alba che spunta all’orizzonte! Io son qui ancora eretto, sulle pendici del monte, il vento fa ondeggiare la mia cima: sono un pino, che sta per dire addio alla vita, al sole che ogni mattina illumina il mio risveglio. Non vedrò più il manto stellato della notte scendere su di me. Questa croce bianca, segnata sul mio tronco è la mia condanna. Tra poco arriveranno e mi abbatteranno, senza vita, disteso sulla terra brulla, non potrò gridare la mia sofferenza agli uomini, che li, ritti, con l’ascia in mano, avran reciso per sempre il mio unico sostegno di vita.