Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Gli attimi e i ricordi sono le cose a cui tengo di più, le ho tutte impresse nel cuore e nella mente e lì resteranno finché avrò vita.
Gli attimi e i ricordi sono le cose a cui tengo di più, le ho tutte impresse nel cuore e nella mente e lì resteranno finché avrò vita.
Non sono più randagia. Non punto più agli occhi, di faccia, di petto. Ho sbranato con le fauci spalancate, gli artigli acuminati, graffiato con la mia stessa pelle squamata, ora, l’ho cambiata, come un serpente, a sangue freddo, misto a caldo, misto a stanchezza. Mi hanno trapiantato il cuore di un animale, ma adesso, sono letargica. Sono rimasta di schiena, erotica e silente, curva di cuoio rosato e seducente.
Un piccolo sorriso nasce e sfugge dalle labbra di luce innocente ed inconsapevole, lento scorre sulle guance per poi dolcemente naufragare in questo cuore costellato.
Non faccio vedere la mia fragilità. A volte nessuno capisce quanto sensibile io sia: piango si, perché sono umana, di carne e ossa, ho anche un cuore e un’anima. Piango si, perché ho sofferto, e continuo a soffrire. Il mio pianto non è debolezza, anzi è grido, disperazione, perché sono una persona che sogna, lotta, e spera che un giorno qualcuno si accorga che ci sono anch’io in queste mondo.
A volte le lacrime mostrano il nostro vero essere, rivelando realmente ciò che siamo.
Come una supernova un giorno esploderò e per un istante, un singolo, infinito, egocentrico istante, sarò la stella più luminosa della galassia, quella a cui i sognatori doneranno milioni di sguardi.
È facile non sentire freddo, quando si hanno le spalle ben coperte.