Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Ma perché siamo costretti, lo si voglia o no, a dare spiegazioni a chi ci sta intorno? Lasciatemi vivere a modo mio. Punto.
Ma perché siamo costretti, lo si voglia o no, a dare spiegazioni a chi ci sta intorno? Lasciatemi vivere a modo mio. Punto.
Siamo il tutto e il niente, siamo quello che diciamo e facciamo, ma sopratutto siamo quello che pensiamo.
Quando nelle malattie le lacrime sgorgano volontariamente dagli occhi, è un buon segno; se involontariamente, un cattivo segno.
Anche la voglia costante di amare ha bisogno di pause per respirare, come in un racconto, deve avere virgole tra i battiti del cuore.
Abbiate buone parole con tutti. Di quelle gentili. Siate disponibili e cordiali. Ma ponete un limite. Sulla soglia del cuore. Che rimanga intatto da mani infedeli. Il cuore è un messaggio segreto, uno scrigno privato. È dentro al petto come un bimbo nel ventre di una madre. È al caldo. E va protetto. Ponetelo nelle mani, pulite, di chi ha l’anima vera. Donatelo solo a chi veramente merita.
Certe sere non mancano i baci o gli amplessi, manca l’accartocciarsi tra le braccia dell’altro, come un fragile foglio di carta. Stare lì ed avere l’impressione che nessuna folata di vento possa portarti via.
Di giorno incontro e parlo con molte persone, ma le conversazioni più interessanti le faccio sempre di notte con me stesso.