Bernardo Panzeca – Stati d’Animo
Mentire al proprio cuore è come calzare delle scarpe troppo piccole. Un silenzioso e continuato tormento.
Mentire al proprio cuore è come calzare delle scarpe troppo piccole. Un silenzioso e continuato tormento.
il male minore è quello che m’infliggo da sola. Un mal comune e mezzo gaudio delle mie medie interiori. Un’astrazione dei miei sentimenti senza estrazione di radice, elevata, a mala pena, al di sopra di una spanna di un sentire che si divide, perentorio. Una distruzione anticipata ad opera della mia stessa premeditazione.
Stanca di vedere un mondo che vede e vive sottosopra!
Ho bisogno di due paia di occhiali… uno per vedere il mondo intorno a me, l’altro per vedere cosa c’è dentro il tuo cuore, spero di trovarci il mio… non lo trovo più!
Fatti miei! Ciò che faccio sono sempre e solo: fatti miei! Come sono e chi sono sono sempre e solo: fatti miei!
La felicità di sentirsi adolescenti e di provare ancora l’emozione di guardarsi da lontano e non potersi sfiorare!
La vera felicità, mi spaventa come la paura stessa, nella gioia d’amare, risiede la mia più grande sofferenza. Alla fine, sono solo un pagliaccio sorridente e dal cuore colmo di lacrime inespresse, attore di parole mai dette.Real happiness scares me like the same fear. In love’s joy stays my big sufference. In the end, i’m only a smilin’joker, with heart full of wordless tears. Actor of unspoken words.