Gigliola Perin – Stati d’Animo
Consapevole dei miei limiti, so che sto morendo dentro, e prima che succeda vado. Tanto nulla è cambiato, sono ancora qui a combattere antichi fantasmi, mulini a vento dove s’infrangono le mie fantasie.
Consapevole dei miei limiti, so che sto morendo dentro, e prima che succeda vado. Tanto nulla è cambiato, sono ancora qui a combattere antichi fantasmi, mulini a vento dove s’infrangono le mie fantasie.
Quella dolcezza nei suoi gesti era straordinaria perché non riuscivo a contare tutti i graffi che aveva sull’animo.
La pioggia porta via le ultime danze dell’estate, i colori cominciano a spegnersi col grigio del cielo, gli ultimi giorni passati si tramutano in ricordi che si fanno spazio nell’oscura stanza del tempo.
A volte ci si sente come una piuma in balia di un soffio di vento. Cullati ma senza sapere quale sia la destinazione.
Sono un uomo fortunato; innanzi ho un futuro che non conosco.
Nessuno può indagare l’intimo umano per scoprire i suoi abissi nascosti.
In questo silenzio che consuma la mia anima odo il rumore del mio cuore, ogni suo battito nasconde lacrime taciute e parole urlate alla mente. Silenzi consapevoli che che la mia vita ora è questa.