Antonio Rega – Stati d’Animo
Con la porta chiusa si commette due volte l’errore, la tristezza non esce e la gioia non entra.
Con la porta chiusa si commette due volte l’errore, la tristezza non esce e la gioia non entra.
A me piacciono le attese, un ritorno alla finestra, una lettera che fa capolino dal borsone del postino. Una telefonata, tanto attesa. Una conferma. Viviamo in un mondo troppo veloce per i miei gusti, che brucia troppo e sente ancor meno.
Vorrei donarti una rosa senza spine, un cielo senza nubi, un mare senza onde, tenerti adagiata tra le palme delle mie mani, così che il soffio del vento non ti travolga, vorrei stringerti per intessermi di te, ma ti soffocherei e diventeresti solo l’altra parte di me.
Forse è questo che mi manca: essere coccolata, essere la piccola di qualcuno. Non sono mai stata la piccola di qualcuno, sono sempre stata la figlia, la moglie, l’amica ma mai la piccola. È brutto dover crescere in fretta e perdere ciò che ti spetta di diritto.
Non riuscire a dire quello che si prova per una persona, a noi cara…Fà star male dentro…
È si! Proprio si! Fuori di testa io? No! Forse un po’! Ma no! Che dico, come potrei!? Devo riflettere bene… e si, mi sa di si! Non è normale questo pensiero, eppure se guardo in giro… il mondo mi sembra. E già! Ii sa che, ma no! Si si è proprio così mi sa che… so proprio io… fuori di testa!
Ho visto persone crollare senza perdere il sorriso. Ho visto lacrime che non davano nessuna emozione. Ho visto la vera gioia in occhi che splendevano di semplicità. Ho visto ragazzi che pur avendo tutto, si perdevano come se nulla fosse. Ho visto troppo, è questo “troppo” a volte è davvero difficile da accettare. Purtroppo la gente in questa società fa a “botte” per apparire, ma non per “essere”.