Patrizia Campione – Stati d’Animo
Andando via di te mi è rimasto il sapore amaro in bocca, ma la dolcezza del tuo ricordo nel cuore.
Andando via di te mi è rimasto il sapore amaro in bocca, ma la dolcezza del tuo ricordo nel cuore.
Sarà, ma le cose rubate hanno un altro sapore: le mele, gli sguardi, i baci. I pensieri, no. I pensieri non si toccano. Chi ruba un pensiero, carpisce l’ultima spiaggia inviolata, l’ultimo pezzo di terra incontaminata, razziando l’unico angolo di libertà di un uomo.
Girovagando per il mondo ho trovato me. Il problema è che mi sono resa conto di aver dimenticato la borraccia dell’acqua in questo deserto.
Mi hanno sempre definito “enigmatica” senza mai capire che dietro c’è solo un gran paura di esprimere quello che si prova. A volte quello che tu provi per loro può essere banale o scontato o semplicemente quello che tu percepisci altri non lo sentono. Allora preferisco il silenzio, un buon quaderno e una buona penna per dire quello che sento, provo, quello che m fa emozionare, piangere e anche arrabbiare! Io non sono “enigmatica”, io mi apro solo con chi è grado di capirmi o semplicemente ascoltarmi senza farmi sentire “fuori posto”.
Aspettiamo sempre, anche se spesso non sappiamo neanche cosa aspettiamo.
Ne faccio anche una questione di risparmio sui consumi emotivi, con qualche goccia d’amore non v’è distanza che non possa coprire.
Morta, ecco come mi sento. Serena, in pace, perché trapassata.