Michele Gentile – Stati d’Animo
Dipendo dalla costante voglia di stupore.
Dipendo dalla costante voglia di stupore.
Se non sai nuotare o non vuoi notare, non avvicinarti al mare che ho dentro. Calmo o burrascoso è indifferente. Se vuoi, puoi affrontare le tempeste. Se vuoi, puoi cavalcare le onde. Se vuoi, “puoi”.Non leggermi l’anima, se poi non sai ascoltare il tuo cuore. Non ascoltare il mio cuore, se poi non sai leggerti l’anima. La vita c’insegna che se non tieni stretto chi ami, un giorno o l’altro lo perderai, e anche se ti circonderanno mille persone, ti mancherà sempre qualcosa.
La mia sensibilità potrebbe risultare un difetto, perché porta sofferenza e questo mi ha sempre consentito di offrire l’anima, che resta un grade pregio, diversamente da tante persone pieno di se che sanno offrire solo veleni.
Il silenzio può dire tanto o nulla… ma dirà sempre ciò che uno è in grado di cogliere.
Il tempo non cancella, resta e resterà tra le mie braccia. La vita non si ferma, il sole nasce e nascerà ogni giorno, ma quello che siamo resta e resterà. Perché tu esisti dentro me.
La rabbia è un delicato strumento musicale la cui melodia è chiaramente udibile solo quando stona.
La neve scende leggera e si poggia sugli alberi, fin quando i rami sottili non riescono più a sopportarne il peso, si piegano verso il basso e la lasciano cadere, lasciano che tocchi il suolo, con la sua sofficità nell’incontrare altra neve…